Stamattina sentivo scorrere dentro e affianco la città, camminando nel sole fino a Porta Venezia.
Le case, i portieri in divisa che lavano il pavimento di marmo, le mamme bionde che portano i figli all'asilo, le commesse ancora tranquille, i signori eleganti che si sistemano la sciarpa appena usciti dal bar.
Ed io che passeggio alle dieci di un venerdì mattina, con la mia bella borsa con i miei tesori. Il taccuino francese che mi ha regalato la Su, le mentine, le chiavi, le penne di Muji. Qualche biglietto del bus scaduto, il libro preso e abbandonato più volte, un elastico blu di spugna e cianfrusaglie dei giorni passati.
Cercavo la casa con i fenicotteri rosa in giardino, sembra ce ne sia una a Milano. Ma si può?
Ed ora, dopo la passeggiata, ho voglia di un camino e di un tarallo. Mentre il biglietto per il prossimo viaggio riposa nel cassetto, un po' in attesa anche lui di sapere cosa succede.
15 dicembre, 2006
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