31 agosto, 2006

So sick...




















Stamattina mi sento malata, dopo una notte in cui ho litigato con il mio adorato materasso ed i cuscini di tutti i tipi che ci sono in questa casa!

Perciò, stamattina, io sono malata. :)

La Ro viene a trovarmi e mi prepara il brodino, magari porta anche un dolcetto... ;)

Frustata e frustrata!

:(

Non sono fatta per essere una damigella elisabettiana!!! E' ufficiale.

Odio il collare ed il colpo di frusta: oggi una zanzara mi ronzava intorno, mentre io mi giravo lenta come un bradipo... e poi sono bloccata in casa, proprio stasera che avevo la mia bella seratina programmata con la Ro... Argh.

Per fortuna nel frigo ci sono i fichi, dolci e maturi, e tra un po' arriva Fab con i viveri e con le coccole.

30 agosto, 2006

Update

laLila si sente una giovane principessa di età elisabettiana...

7 gg a casa e 20 gg con il collare, se resisto. Ero un codice bianco ed ho fatto amicizia con il dottore del pronto soccorso e con l'infermiere che mi faceva il filo, mentre in sala d'attesa un vecchino milanesissimo chiamava la sua casa di riposo per avvisare che aveva avuto un incidente ed una bimba con i codini si faceva mettere a posto il braccio, rotto per imparare ad andare sui pattini (il mese scorso era lì per la gamba, rotta per imparare ad andare in bici) :)

Poi sono uscita con il mio foglietto, la mia prognosi ed il mio codice diventato verde... Il vecchino, intanto, sempre milanesissimo, raccontava ai poliziotti la sua disavventura.

Ora non mi resta che guardare CSI, peccato che non ci sia ER, o meglio ancora, Doctor House!

PUM!




















Gli psicologi americani dicono che oggi è uno dei giorni dell'anno in cui è più facile litigare...

Io non ho ancora litigato con nessuno, ma per non essere da meno, sono stata tamponata da una biondina che si sposa sabato, aveva distrutto ieri lo scooter e oggi aveva voglia di giocare alle macchinine da scontro!

:(

Sono volata via un bel po', ma sono intera, tranne che nell'anima, dove piango e borbotto per la mia bella smartina rossa, tutta rotta e rumoreggiante... Uff.

29 agosto, 2006

Buonanotte! :)

Cercli

Plan ch'e si poi la gnot cence sunsûr
scrivint di scûr la pagjine dai siums
cum man plui lizere dal sofli di diu;

ch'al alci il sium coronis di dolçôr
e che ti dedi la fuarce dal freit,
il polvar e il glaç dal voli de lune;

ach“, dentri la gnot ch'e si consume,
cun mancul fuarce di prime doi vôi
l'olme davûr doman la cjalaràn denant.

CERCHIO. Venga la notte e si posi piano e senza rumore scrivendo di buio la pagina dei sogni con mano più leggera del soffio di dio;
che il sogno alzi corone di dolcezza e che ti porga la forza del freddo, la polvere e il ghiaccio dell'occhio della luna;
qui, dentro la notte che si consuma, con meno forza di prima due occhi l'orma che avevano dietro domani la guarderanno davanti.


Pierluigi Cappello
Dittico

Alle 7 del mattino...


... laLila, con gli occhi ancora chiusi e con i segni del cuscino sulle guance... trova questo: la prova matematica dell'esistenza di Dio, del buon Goedel, inviata nottetempo dal suo folle papà, fisico ed ateo!

Chiaro per tutti, no?! :D

25 agosto, 2006

Il mare della mia estate




















Blu, verde, turchese,
di mille luci.
E bello.

Non trasparente, di più! :)

22 agosto, 2006

Per il mio orso, oggi che sembra primavera :)

“Ehi..Ehi... mi senti? Dì qualcosa“ disse Midori, la testa ancora sepolta nel mio petto. ”Che cosa?”.”Quello che vuoi, purchè sia qualcosa che mi faccia sentire meglio”. ”Sei molto carina”. ”Midori”, suggerì lei, “mettici anche il nome”.”Sei molto carina, Midori”, corressi. ”Molto quanto?”. ”Tanto da far crollare le montagne e prosciugare i mari”. Lei sollevò la testa e mi guardò. ”Sai che le espressioni che usi tu sono assolutamente uniche?”, disse. ”Solo tu mi capisci davvero”, dissi ridendo.
“Dimmi qualcosa di ancora più carino”.
“Mi piaci tanto, Midori”.
“Tanto quanto?”.
“Tanto quanto un orso in primavera”.
“Un orso in primavera?”, chiese lei sollevando di nuovo la testa, "come sarebbe un orso in primavera?”.
“Un orso in primavera... allora, tu stai passeggiando da sola per i campi quando ad un tratto vedi arrivare nella tua direzione un orso adorabile dalla pelliccia vellutata e dagli occhi simpatici, che ti fa: 'senta signorina, non le andrebbe di rotolarsi un po' con me sull'erba?'. Tu e l'orsetto vi abbracciate e giocate a rotolare giù lungo il pendio tutto ricoperto di trifogli per ore e ore. Carino, no?”.
“Carinissimo”.
“Ecco, tu mi piaci tanto così”.


Haruki Murakami

21 agosto, 2006

Cosa guardiamo?



... il nostro piccolo paese tra gli ulivi, e le grotte nascoste lungo la costa, ed il mare... :)

LaLila racconta

Ho scoperto luoghi bellissimi. Giardini rigogliosi e nascosti, la piazza del paese con l’unica piccola trattoria, la strada raccolta che porta dalla chiesa alla chiesetta, la pineta che corre giù al mare.

Le cicale, la sera.

Le barche ormeggiate, le lampare, il silenzio, i profumi, le notti gentili, i giorni ventosi.

Le chiacchiere finchè non arriva il sonno, il caffè in ogni dove.

Le strade in cui perdersi, le regioni che si svolgono l'una dopo l'altra, le colline dolci, il viaggio con il mio amore.

Dalle vacanze bisogna tornare così, felici. :)

Volver

Scorrere l'agenda, un paio di telefonate, un'occhiata alla posta, alle riviste arrivate dagli Stati Uniti. Poi il lavoro vero, con gli occhi ancora pieni del sole delle vacanze ed il naso che si spella...

Ecco cos'è tornare in ufficio, questo posto nuovo che già mi appartiene, che ha i cassetti colmi delle mie cose, la mia mug in dispensa e la soddisfazione di aver realizzato la mia vita di adulta.


Mi sento così a casa che ho perfino innaffiato i gelsomini, accarezzando le foglioline come se potessero sentire che mi dispiace che siano rimasti soli! :)

Dopo le mie "prime" vacanze al sud, dopo il bianco bruciante dei paesini, dopo le gelosie azzurre sempre accostate, dopo gli ulivi, dopo il mare trasparente, dopo la pasta fatta in casa dalle cocche, dopo i giochi del mio cucciolo nascosti tra i cuscini del divano, dopo la mia vita di bimba che mi parla in ogni angolo, eccomi qui...


Con la nostalgia che caccio via e che raccolgo in un istante.

Sono nata al sud per vivere la possibilità di sperimentarmi altrove, se fossi nata a Milano forse non mi sarebbe accaduto mai, ed è bello così. Spostarsi. Volver.