31 marzo, 2007

Un capello bianco

Cioè, in realtà, più di uno.

Un ciuffettino di capelli candidi, bellissimi. I primi, spuntati in via Carducci dopo lo spavento più grande della mia vita, accolti con il sobrio ma indiscutibile orgoglio dell'eroe ferito in battaglia.

Che poi io, tra 40 anni, vorrei una chioma candida e un rossetto scarlatto. Per ora mi devo accontentare di circa dieci capelli nivei e di un luccicalabbra trasparente.

Mi guardo in giro e vedo donne meravigliose con teste che non hanno mai conosciuto una ricrescita e donne grottesche con i capelli corvini e i lineamenti artefatti o le donne del compromesso, nei colori del miele e dell'età. E tutte le ragazze che stanno sperimentando, che inventano tutte le variabili variazioni cromatiche.

E in mezzo ci sono io, con il mio hennè che, non si sa perché, lascia sempre fuori i miei dieci gioielli. Mi chiameranno la ragazza con un meraviglioso ciuffo di capelli color fogli non scritti, che un giorno ha incontrato un ragazzo con delle parole meravigliose da scrivere sul bianco di capelli, di pensieri di respiri e di giorni da intrecciare.

Nessun commento: