15 maggio, 2007

A lezione!

C'è una candela rossa, oggi, al corso. Perché stasera studiamo i vini rossi, ed il riflesso del vino rosso si studia a lume di candela.

Ci sono io, già un po' brilla per l'aperitivo.

C'è il profumo di pesca dei miei capelli lavati, e spero che non distragga il naso del maestro o del mio vicino (quello del Fab bleffa, perciò non mi preoccupa...) C'è una signora nuova, grassa ed allegra, molto bionda e molto preoccupata per il vino della sua cantina. C'è Noemi, una ragazza con le tette che spuntano da una finestrella a forma di cuore della maglia, ci sono altri, incolori, e tra di loro, improvvisa, una bella giacca gialla. Poi si torna a fare il giro e ci sono di nuovo io, così distratta, così presa dalla punta della penna del Fab che disegna grappoli d'uva, così incantata dal legno del tavolo, pieno e morbido. E felice, perché è bello essere a scuola con il Fab attento, che questa sera sente mandorle tostate invece del biancospino...

Io ora aspetto le olive ascolane, che se no anche stasera torno a casa stropicciata, mentre il maestro spiega le differenze tra le uve toscane e quelle piemontesi, vere antagoniste, e chiude con una frase degna di citazione:
"Il toscano è un gentiluomo: ti ciula ma prima ti regala un mazzo di fiori. Il piemontese è schietto, diretto: ti ciula e basta."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho anche scovato il sentore di noce nel vino piemontese. :D