29 ottobre, 2006

Cheese Lane

Via dei Formaggi.

Nel mio paese delle meraviglie, è sempre esistita una via dei formaggi.

Una via gialla, lunga e diritta, con piccoli quadratini di formaggi diversi, così non ci si stanca di nessun sapore, con marmellate e mieli, con crostini caldi, con un bicchiere di vino che ne sia all'altezza. C'era perfino una capretta che saltellava allegra davanti a me e al Fab. Ecco, laLila oggi, verso le due del pomeriggio, è diventata Alice, al Salone del Gusto.

Il formaggio per cui ho lasciato il cuore è un gorgonzola allo champagne, buono come solo un altro formaggio nella mia vita, ed ora lottano per il primato nella lista dei miei desiderata. Il gorgonzola di oggi si è sciolto in bocca, morbido e profumato, stupefacente nel retrogusto.

Il formaggio dei miei ricordi, invece, è un formaggio senza nome, preparato in montagna da un vecchio cadorino, con una ricetta semplice e segreta, comprato in paese prima di una salita al più alto rifugio di Auronzo. Era ammorbidito dal calore del sole, aveva riempito lo zaino di un odore terribile, ed era buonissimo, perfetto con i finferli.

Oggi ho cercato quell'omone e il suo formaggio, ma poi ho pensato che lui, così schivo e ruvido, non poteva essere lì.

Ma che meraviglia il giallo paese delle meraviglie dei formaggi...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

le vie del gusto e dello spirito. bello percorrerle, queste vie, lentamente

* laLila * ha detto...

Bello, si. E bellissimo farlo con chi era con me ieri, tra i sapori buoni della domenica.