01 novembre, 2006

Talento

Se c'è una cosa che mi incanta, ovunque io la trovi, è il talento.

Il talento dei miei amici che sanno dar vita ad una scultura da un blocco di materia, che sanno far rivivere la bella Nausicaa su un foglio. Il talento dei violinisiti, che hanno i calli sulle dita e sul collo. Il talento di un chirurgo, perfino quando lo guardo in un telefilm. Il talento nascosto in chi cucina bene le polpette. Il talento dei cani da tartufo.

Il talento che mi innamora in Fab, che ha scritto un racconto pieno, corposo, aggressivo. Che mescola parole nuove alla sua poesia, al suo essere sempre il bambino che odia le sbarre ed i luoghi stretti, alla sua originalità innata.

Lunedì sera sono passata al Trattoir, ed ero certa di trovarlo nell'angolo più nascosto, silenzioso, ma con la sua musica nelle orecchie, con una storia che piaceva prima di tutto a lui, con il sorriso delle sue occasioni importanti, come una giornata intera rubata al lavoro per scrivere, e scrivere e basta. Ha rubato il tempo che a volte gli scorre via, come il "bel Renè" della sua storia.

Ecco, il mio fidanzato mi innamora così.

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